Cibi biologici e salutari, qualità degli ingredienti, superfood. Ecco il
ritratto del carrello degli italiani emerso dal
rapporto COOP 2017. Nel corso della prima metà del 2017 gli stili di consumo delle famiglie italiane confermano alcuni andamenti degli ultimi anni. Rispetto al 2010,
cresce infatti
dell’8% il
consumo di prodotti “di lusso†, inteso come scelta di prodotti più cari (quali filetti di pesce, caffè in capsule o vini e spumanti), ma anche come una maggiore preferenza per i
prodotti “made in Italy†e certificati Dop, Doc e Igp. Continua anche la crescita della sperimentazione di sapori e della praticità in cucina:
+6,9% per cibi etnici e piatti pronti. Si conferma inoltre la
sempre maggiore inclinazione verso il benessere: +5% rispetto al 2010, con un deciso incremento negli ultimi due anni. Si evidenzia a questo proposito un’interessante tendenza
alla sostituzione di alcuni prodotti con la loro variante più salutare: anziché le uova di galline allevate in batteria gli italiani preferiscono mettere nel carrello uova provenienti da galline allevate a terra, così come ai biscotti e alle merendine preferiscono fette biscottate, yogurt magro e prodotti ricchi di fibra. Sempre di più la
salubrità di un alimento pesa come
criterio di propensione all’acquisto: un italiano su due lo considera uno dei primi tre criteri in base a cui scegliere quali alimenti acquistare, ancora prima che il fattore risparmio o le proprietà organolettiche del prodotto. Rientra nella tendenza salutistica l’affermazione del
biologico, scelto dal 40% dei consumatori italiani (al
primo posto tra i consumatori europei), con la creazione di un giro d’affari di quasi un miliardo e mezzo di euro solo nei primi mesi dell’anno. Gli italiani sono inoltre i
primi in Europa per la ricerca di prodotti di qualità con un
69% che si dice disponibile a
pagare di più per avere un prodotto di migliore qualità . A seguire i tedeschi con un 61%, a pari merito Spagna e Regno Unito con un 59% e una Francia in cui si dice disponibile solo un consumatore su due. Infine, gli italiani si orientano verso i
cibi terapeutici, scegliendo in particolare i
superfood. L’Italia risulta infatti al primo posto in Europa per il consumo di
bacche di goji, mentre
avocado, zenzero e quinoa, supercibi già introdotti nelle abitudini alimentari, registrano una crescita esponenziale rispetto all’anno precedente (+ 80% zenzero, + 70% avocado e + 40% quinoa). Appare quindi sempre più diffusa la tendenza a
esprimere la propria individualità attraverso le scelte alimentari. Ancora di più,
i consumi a tavola diventano
i nuovi indicatori della nostra condizione sociale e culturale: il
cibo è l’attuale
status symbol, o addirittura la nuova
frontiera del lusso.